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Materiale d’eccellenza per la costruzione di abitazioni sicure, ecosostenibili e resistenti, il legno è il cavallo di battaglia di imprese edili e architetti, che stanno sempre più spesso usando questo componente. Oltre a strutture portanti come pareti, capriate e solai, viene utilizzato anche per porte interne e finestre, persiane e scuri, nonché pavimenti in parquet, per non dimenticare assolutamente i mobili.

Se adeguatamente curato, tutto questo può resistere per anni o perfino secoli. Purtroppo, come ogni cosa, anche il legno ha un acerrimo nemico: che cosa rischia di danneggiarlo per sempre?

Se ti è mai capitato di sentire una sorta di scricchiolio continuo nella tua casa in legno, allora potresti aver ricevuto una visita decisamente poco gradita da parte di un insetto in particolare, ovvero il tarlo del legno. Si tratta di un ospite indesiderato la cui lunghezza varia dai 3 ai 5 millimetri, che si nutre della polpa del legno. Normalmente sarebbe molto utile, visto che si occupa di smaltire gli alberi secchi caduti a terra, ma nel nostro contesto questi animaletti rischiano di divorare voracemente tutto ciò che trovano.

Ciononostante, la nostra azienda specializzata nella realizzazione di case in legno non teme affatto questa minaccia, che può benissimo essere contenuta e debellata. Se vuoi sapere come eliminare i tarli del legno dalla tua casa, dal mobilio o dalle travi, allora devi leggere assolutamente questo articolo!

Come riconoscere la presenza di tarli del legno

Anobidi, lictidi, cerambicidi, isotteri ed imenotteri: ecco gli xilofagi, ovvero gli esseri che si nutrono di legno, più pericolosi per una casa o per una struttura di questo materiale. Se non sei uno specialista della disinfestazione dei tarli del legno, puoi comunque porre la tua attenzione su piccoli indizi per capire se la tua abitazione e il suo arredamento sono stati aggrediti da questi insetti. A questo punto, basterà semplicemente adottare alcuni accorgimenti che ti spiegheremo nella sezione successiva.

  1. Come si alimentano?
    Se trovi una minuscola traccia di segatura, vuol dire che la larva di tarlo del legno è passata in quel punto. Le piccole si nutrono di cellulosa, la parte nobile del legno, e scartano tutto ciò che non è di loro gradimento.
  2. Come sono fatti i tarli del legno?
    Sono coleotteri dotati di ali, quindi in grado di volare. Ciononostante, le ali sono chiuse sotto scudi dorsali molto duri, perciò risultano invisibili ad una prima occhiata.
  3. Che rumore producono?
    Il rosicchio ritmico, soprattutto nelle ore notturne, è un chiaro segnale della presenza dei nostri detestati tarli del legno.
  4. È presente la rosura?
    Oltre alla segatura, i tarli del legno producono una particolare polverina dalle sfumature nere o marroni, ovvero le loro feci. È molto fine e quasi impalpabile al tatto.
  5. Come si diffondono i tarli del legno?
    In un ambiente infestato, si vedono singoli insetti adulti volare alla ricerca di un partner senza mai toccare terra e camminare. Altro segno inconfondibile sono i buchi nel legno, tipici della loro presenza: a quelli corrispondono altrettante gallerie all’interno della cellulosa mangiata.
  6. Quali danni arrecano?
    Il continuo scavare dei tarli del legno comporta l’indebolimento della struttura portante della dimora o del mobile in questione, che rischiano di diventare sempre più instabili e fragili col passare del tempo.

Prevenire ed eliminare i tarli del legno dalla casa

Un albero in vita è in grado di proteggersi dall’infestazione degli insetti xilofagi attraverso la produzione di sostanze come le resine, che impediscono agli insetti di penetrare nel legno e di diffondersi. Purtroppo, non è così per un legno non più dotato di linfa vitale, che risulta quindi vulnerabile agli attacchi da parte di agenti esterni.

Umidità, temperatura, aerazione e luce sono fattori che possono influenzare l’insediamento dei tarli del legno.

L’umidità è uno dei più importanti: la condensa che si forma nei punti di contatto tra le intercapedini può creare un microambiente favorevole per moltiplicazione di anobidi e termiti. La temperatura influenza il ciclo biologico dei tarli del legno: in ambienti riscaldati la durata del ciclo è più corta e questi scomodi inquilini si riproducono più in fretta, aumentando così la loro attività distruttiva. Tuttavia, pur trattandosi di minacce decisamente scomode, dobbiamo ricordare le proprietà isolanti del legno, che permettono un clima tale da non favorire il proliferare dei parassiti: soprattutto se rivestite, le case in legno sono particolarmente note per il loro isolamento termico.

L’aerazione, invece, svolge un ruolo di contenimento, poiché riduce i ristagni di umidità e previene la formazione di condensa. Infine, la luce ostacola il primo insediamento dei tarli del legno, anche se questi poi sono in grado di eludere il problema scavando gallerie. Teniamo ben presente che nella progettazione di una casa in legno si tengono in considerazione questi due fattori, garantendo un’ottima qualità dell’aria e un altrettanto buona illuminazione naturale.

Tattiche intelligenti per tenere lontani i tarli del legno

Anche lo stato fisico delle superfici può influenzare l’invasione degli insetti xilofagi. Le uova dei tarli del legno vengono generalmente deposte dove le superfici sono ruvide, mentre quelle lisce e lucide scoraggiano la loro proliferazione.

Che cosa si potrebbe fare, inoltre?

  • In commercio esistono trappole a feromoni dalla duplice funzione, ossia monitoraggio e prevenzione.
  • Le zanzariere alle finestre possono impedire l’ingresso dei tarli del legno.
  • Sconsigliate, invece, sono le coperture con lastre di vetro o profilati meccanici, capaci di creare un effetto serra.

Il controllo periodico della presenza dei tarli del legno è fondamentale, poiché le alterazioni del materiale si manifestano lentamente. I manufatti lignei devono essere ispezionati almeno ogni 1-2 anni, per verificarne lo stato sanitario e intervenire qualora ce ne sia bisogno. Ovviamente il costo di questa procedura è minima, se si pensa agli enormi benefici che se ne possono trarre.

Una casa in legno a prova di tarli del legno: si può fare!

Per concludere, la scelta di un’impresa costruttrice seria e scrupolosa come la nostra è garanzia della buona resistenza della struttura agli insetti. In più, non va affatto sottovalutata l’importanza delle manutenzioni da effettuare per il perfetto mantenimento dell’abitazione.

Le case in legno vantano una durata potenziale superiore a quella di una qualsiasi altra casa, ma sta anche ai suoi abitanti la responsabilità di prendersene cura con le dovute attenzioni. Grazie a ciò che ti abbiamo spiegato e all’implementazione di sistemi costruttivi innovativi, la tua dimora sarà in perfetta salute e manterrà la sua resistenza a lungo: alla larga tarli del legno! Contattaci per capire come costruire la tua nuova casa in legno a prova di insetto.