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Le strade intasate dal traffico e il caos tipico delle città super affollate non rappresentano il tuo contesto abitativo ideale? Se adori trascorrere buona parte della giornata all’aperto, desideri una bella casa immersa nel verde e lo stile di vita frenetico non fa proprio per te, la scelta migliore è fare i bagagli e trasferirti in campagna.

Per gli amanti dell’ambiente, che si impegnano a ridurre l’impatto delle proprie attività sull’ecosistema e a vivere all’insegna della sostenibilità, la soluzione perfetta è costruire case in legno di ultima generazione, applicando sistemi costruttivi innovativi che le rendono sicure, efficienti e resistenti.

Gli immobili ad uso residenziale realizzati in cemento necessitano di modalità complesse per la creazione dei rivestimenti isolanti. Al contrario, gli edifici in legno, materiale dalle ottime proprietà isolanti, richiedono l’aggiunta di appositi componenti, che costituiscono poi parte integrante dei pannelli delle pareti, per ottimizzare il livello già buono di isolamento termico.

Sebbene le abitazioni in legno vengano costruite con materiali diversi rispetto a quelle in laterocemento e vengano adottate tecniche differenti, entrambe le tipologie prevedono la realizzazione di fondamenta. Trattandosi, quindi, di immobili “permanenti” e destinati a durare a lungo nel tempo, sono soggetti alle stesse norme edilizie.

Dopo aver trovato il posto giusto per la tua futura casa, non ti resta che partire con la richiesta delle varie autorizzazioni per procedere con l’avvio dei lavori. In realtà, prima di compiere scelte avventate, occorre informarsi sulle proprietà dell’appezzamento di terra sul quale si prevede di costruire. Esistono, infatti, differenze sostanziali tra i terreni agricoli e quelli edificabili. Analizziamole insieme!

1. Terreni agricoli: aspetti da considerare per la costruzione degli edifici

Il codice civile italiano stabilisce che il terreno agricolo è uno spazio da impiegare per la coltivazione, l’allevamento di animali e le attività connesse. Di conseguenza, lo Stato impone severe limitazioni, con norme locali che possono variare da regione a regione, per la fabbricazione delle abitazioni, comprese le case in cemento e in legno. Infatti, i terreni agricoli si contraddistinguono dai terreni edificabili per un indice di edificabilità inferiore, un costo di acquisto nettamente minore rispetto ai secondi e la possibilità di edificare immobili ad uso residenziale solo per determinate categorie. Infine, le leggi da rispettare per la costruzione degli edifici sui terreni adibiti alla coltivazione e all’allevamento includono anche le normative per la tutela, il recupero e la valorizzazione della terra, che impongono ulteriori vincoli.

2. Chi può edificare fabbricati e case in legno sui terreni agricoli

Stando alla legislazione italiana, solo gli imprenditori agricoli professionali e i coltivatori diretti possono decidere di fabbricare abitazioni ad uso residenziale sui terreni agricoli. Nel caso in cui non si appartenesse a nessuna di queste due categorie, sarebbe possibile edificare solamente gli immobili strumentali alla conduzione del fondo, come magazzini, stalle e fienili, quindi non di carattere abitativo. Le norme del nostro paese relative ai criteri da osservare per la costruzione di edifici, case in legno e in cemento sono state redatte con lo scopo di salvaguardare le aree a vocazione agricola e contrastare il fenomeno dell’urbanizzazione selvaggia. Nonostante i principi generali siano stati definiti all’interno di leggi valide a livello nazionale, sussistono comunque differenze significative tra le varie regioni, determinate dai piani urbanisti approvati nei vari territori. Per questo motivo, è fondamentale richiedere tutte le informazioni necessarie agli enti competenti prima di acquistare un appezzamento di terra e incaricare un’impresa edile dell’esecuzione del progetto della struttura. In particolare, occorre sapere se il terreno a cui si è interessati sia edificabile o agricolo, il suo indice di edificabilità e l’effettiva possibilità di conversione del fondo qualora non sia edificabile. In questo modo, si eviteranno spiacevoli sorprese in termini di spese da sostenere per ottenere determinate autorizzazioni e di tempo impiegato a ricevere tutta la documentazione necessaria per dare inizio ai lavori.

3. Calcolo dell’indice di edificabilità dei terreni agricoli

L’indice di edificabilità è un parametro utilizzato per stabilire il limite della cubatura degli immobili in base alle dimensioni del lotto su cui si intende costruirli. Le case in legno, così come le abitazioni in calcestruzzo, rientrano nella categoria degli edifici soggetti a precise condizioni di edificabilità, malgrado i numerosi elementi che le differenziano, tra cui i materiali e componenti impiegati e i metodi costruttivi adottati. Per comprendere meglio le principali caratteristiche delle case in legno e di quelle in cemento, ti invitiamo a leggere questo articolo.

Per quanto riguarda l’indice di edificabilità dei terreni agricoli, dovrai tenere presente che è inferiore rispetto a quello dei terreni edificabili e si aggira in media intorno a 0,03 metri cubi per metro quadro, valore che può variare da comune a comune a seconda delle disposizioni locali. Le normative nazionali hanno il compito di definire i criteri da rispettare in materia di pianificazione urbanistica. Allo stesso tempo, però, a queste direttive si aggiungono i regolamenti regionali e comunali che determinano l’indice di edificabilità in base ai piani urbanistici territoriali, formulati tenendo conto delle peculiarità del luogo.

4. I permessi necessari per la costruzione di strutture e case in legno sui terreni agricoli

Le condizioni previste e le leggi da osservare per l’edificazione di qualsiasi immobile ad uso abitativo, che si tratti di case in legno o in calcestruzzo, sui terreni agricoli sono le stesse. Infatti, in entrambi i casi si tratta di abitazioni dotate di fondamenta, quindi permanenti, e sottoposte all’ottemperanza delle stesse direttive in termini di sicurezza e quant’altro. Di conseguenza, l’iter burocratico per costruire i moderni edifici in legno e i più tradizionali fabbricati in cemento è identico. Per quanto riguarda le autorizzazioni necessarie per la realizzazione degli immobili, innanzitutto, occorre richiedere il permesso di costruire all’ufficio tecnico del comune, incaricato di autorizzare i lavori, che include la relazione geologica, quella energetica e i requisiti acustici passivi. Nel caso in cui si intenda fabbricare case in legno su terreni agricoli che presentano vincoli di tipo paesaggistico, idrogeologico o ambientale, sarà inoltre obbligatorio munirsi dei nulla osta rilasciati dagli enti competenti. Gli step successivi per ottenere tutti i permessi necessari sono quelli di cui avevamo parlato qui. In particolare, bisogna:

  • inoltrare al comune la comunicazione di inizio lavori (CIL);
  • segnalare la fine dei lavori strutturali, una volta ultimate le strutture portanti;
  • presentare la documentazione finale che attesta l’agibilità dell’immobile, dopo aver terminato la costruzione.

5. Conversione dei terreni da agricoli a edificabili

Come abbiamo sottolineato in questo articolo, per poter edificare case in legno su terreni agricoli bisogna rispettare vincoli più stringenti e munirsi di tutti i documenti previsti dalla normativa vigente. Nello specifico, è fondamentale informarsi per capire se esistano, effettivamente, le condizioni per costruire immobili ad uso residenziale sugli appezzamenti di terra, date le numerose limitazioni presenti. Qualora non sia consentito fabbricare case, si può richiedere agli organi competenti di trasformare l’uso del terreno da agricolo a edificabile. Per effettuare questa procedura, si è costretti a pagare somme di denaro abbastanza elevate, e sono necessarie diverse autorizzazioni, che richiedono anche molto tempo. I terreni agricoli possono essere convertiti in terreni edificabili solo se si osservano determinati fattori, quali la prossimità rispetto ad altri lotti con immobili, la presenza di sottoservizi e collegamenti urbani, la giusta distanza da certi tipi di infrastrutture e servizi (ad esempio, aree cimiteriali, ferrovie, elettrodotti, acquedotti) e l’assenza di vincoli paesaggistici. Tali condizioni possono tuttavia variare a livello comunale, dunque il primo passo da compiere è rivolgersi all’ufficio di competenza per fare tutte le domande del caso.

Costruire case in legno sui terreni agricoli è possibile! Ti consigliamo di raccogliere quante più informazioni possibili sul lotto che vorresti acquistare, o di cui sei già in possesso, e verificare la presenza dei requisiti richiesti. Quindi, dovrai rivolgerti al comune per conoscere l’indice di edificabilità dell’area, le disposizioni previste a livello locale e le autorizzazioni necessarie per dare inizio ai lavori.

Se stai già immaginando come sarà la tua casa in legno sostenibile, efficiente e sicura, contattaci per avere maggiori informazioni e richiedere un preventivo.